Author Topic: Doudoune Moncler  (Read 163 times)

Offline xiaojiecll

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Doudoune Moncler
« on: October 16, 2013, 10:58:37 pm »
L'idea nasce un po' per caso: Samanta Cornaviera,Doudoune Moncler,speaker radiofonica per professione e cuciniera per passione etradizione (proviene da una famiglia di pasticceri e panettieri) sitrovava nell'archivio storico del mensile La CucinaItaliana, per curare i "", pillole audio in cui si ripropongono,con non poca ironia, alcuni consigli che dal 1929 - con la solaeccezione del periodo della Guerra - la rivista ha dispensato allelettrici-massaie italiane.
 "Mi sono trovata di fronte a un immenso giacimentostorico-culinario - racconta Cornaviera - che corrispondealla storia del nostro Paese, non quella dei grandi avvenimenti maquella altrettanto importante della vita domestica di tutti igiorni".
Un patrimonio che ha deciso di non lasciare nei sotterranei di unarchivio,Doundoune Moncler Femme, ma di tirare fuori e far rivivere.
Per questo ha creato , un sito in cui documenta passopasso il suo sperimentare le ricette ormai retr��, alcune ancoraottime per i nostri palati altre che - se son state dimenticate -"forse meglio cos��".
 Qualche esempio di piatti che non mancano anessuno,Moncler Pas Cher? "Beh, il Latte di ananasso del 1929. Horiprodotto la ricetta in modo fedele - assicura - e ne �� risultatoun dolce amarissimo; ,Doundoune Moncler?il Budino d'Alaska, ricetta firmatadall'esploratore Arnaldo Cipolla, che in realt�� �� un piuttostodeludente budino di pane con zabaione; il Salame 1940,anonimo polpettone di patate, spinaci e formaggio; e infine laZuppa di tartaruga (1930) che a dire il vero ?non honemmeno provato a fare, perch�� appena postata la ricetta suFacebook c'�� stata una sommossa animalista".
 Certo perch�� sono Facebook, i siti internet, e i social network ingenere i nuovi luoghi d'incontro dei foodlover... perch�� siamorimaste Massaie, ma appunto Moderne!
Ironia a parte, il sito appena inaugurato si chiama cos�� in omaggio al titolo della rubrica di primapagina presente fin dal primo numero. "Larubrica della Massaia Moderna" era lo spazio curatodalla direttrice e fondatrice (nonch�� moglie dell'editore UmbertoNotari) Delia Pavoni Notari fino al 1935, anno della sua morte, nelquale dava consigli non solo per quanto riguarda la cucina ma anchenozioni utili per l'economia domestica e il bon ton alle giovanispose e casalinghe.
 Quello di Cornaviera �� insomma una sorta di albumfotografico i cui scatti offrono uno spaccato delnostro Paese dal punto di vista gastronomicoe, con esso, sociale ed economico nel suoevolversi.
Ecco allora ricette di prima della guerra, che riflettono lapropaganda fascista e il mito dell'autarchia, poi si leggono tra lerighe le esigenze di vita dettate dalla crisi bellica e, dopo laseconda guerra mondiale, la conquista del benessere, il boomeconomico, l'avvento dei primi elettrodomestici. Fino ad arrivareai giorni nostri.
 Un percorso simile, finalizzato per�� pi�� all'aspetto fotograficoche all'evoluzione del gusto, lo stanno compiendo ifotografi americani Noah Fecks e Paul Wagtouicznel loro laboratorio dell'East Village, a New York, che sul sito  postano i piatti presi dalla storica rivistaGourmet, pubblicata dal 1941 al 2010 e rinata di recente in formatoper tablet.
"Se Gourmet �� un cult per gli Stati Uniti, La Cucina italiana -commenta Samanta Cornaviera - �� ?anche pi�� longevo e in Italia,ancora oggi, uno dei pi�� acquistati. E se piatti e ricette non sononecessariamente diventate parte della tradizione, certo riflettonoperfettamente quello che il nostro Paese stava vivendo".
 Che cosa ti ha pi�� appassionato?
 "La meraviglia dell'archivio de La cucina italiana sta nel trovarecitazioni, ricette, foto, consigli anche di personaggifamosi, artisti, intellettuali, attori. Tutti hannolasciato un po' del loro amore per la cucina in queste pagine, daEttore Petrolini a Grazia Deledda, da Ada Negri alla Vanoni, e poiUgo Tognazzi, Vittorio Gasmann, Alberto Sordi: insomma la storiadel Paese in forma di ricetta".
 Ecco allora il Timballo di pollo alla Marconi, ilBoccone della crocerossina              (23 novembre 2012)